Un cielo vaniglia

Più lo guardo e più mi innamoro di questo delizioso film di Cameron Crowe con Tom Cruise e Penelope Cruz.
Rai 4, l’unica vera nota positiva del passaggio al digitale terrestre (almeno fino a quando continuerà a rimanere in chiaro e senza interruzioni pubblicitarie, cioè non ancora per molto…), lo sta riproponendo da un pò di tempo.

Uscito nel 2001,Vanilla Sky è il remake di un film spagnolo del 1997: Apri gli occhi.

Il film è di quelli da guardare attentamente per comprendere nel profondo la trama che spesso si intreccia in modo vorticoso e un pò contorto. Ma se si riesce a seguire il filo e si toccano le emozioni che il film vuole suscitare allora lo spettacolo diventa sublime.

Va visto e rivisto per apprezzarne tutte le mille sfumature di cui è intriso, proprio come la tela di Monet (nella foto) da cui è tratto il titolo ma mi rendo conto che si tratti di una pellicola particolare che come tale possa non essere apprezzata da tutti. Io provo a sintetizzare i motivi per i quali il cielo vaniglia mi emoziona sempre:

  • Tom Cruise. Molti non lo digeriscono per quella sua aria da spaccone, io invece lo adoro e apprezzo praticamente ogni suo film fin dai tempi di Top Gun (e da allora, diciamolo, il ragazzo ne ha fatto di strada…). E questo è l’ennesimo film che gli calza a pennello e che sembra costruito su di lui.
  • Penelope Cruz è un tipo davvero strano. Ci sono film nei quali è quasi inguardabile, altri nei quali è deliziosa. E in Vanilla Sky è irresistibile nella sua eleganza, nella sua vitalità, nella sua recitazione. Al punto che persino per Cameron Diaz (non certo una qualunque) non c’è storia…
  • La colonna sonora è spettacolare. Basta dare un’occhiata alla lista completa dei brani (in ordine di apparizione) su Wikipedia per rendersene conto. La scena finale di Tom Cruise sul tetto del grattacielo con Njosnavelin in sottofondo fa venire i brividi e persino i Chemical Brothers ci regalano una perla nei titoli di coda.
  • Non è la solita pellicola d’azione banale / superficiale come tante di Hollywood. Il film dura 136 minuti non a caso per soffermarsi sui dettagli, sugli aspetti romantici della storia, cyber ma non troppo, irreale forse ma neanche tanto.
  • La regia è perfetta nell’indugiare sui dettagli, nell’utilizzare ogni spazio, nel rappresentare anche visivamente la poesia del film. I colori e le luci sono spesso come le tinte di un quadro, sono come il Vanilla Sky di Monet che vorremmo sempre sulle nostre teste e che anche un solo minuto della nostra vita può portarci via!

[la mia recensione su MyMovies]

3 thoughts on “Un cielo vaniglia

  1. Ahh ecco che film era…..Qualche notte fa, ne avevo visto un pezzo giusto qualche secondo, ma non mi ricordavo che film era ed ho cambiato. Cmq era già iniziato da molto.
    Un film che di sicuro si comprende di più dopo diverse visioni.

  2. Ciao, sono Gegio di http://iltorneodeifilm.wordpress.com/
    Ho trovato questo post con Google blog search. Almeno uno dei tuoi film preferiti partecipa al Torneo che ho organizzato. Puoi votarlo qui:
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