Siamo solo alla quinta giornata ma c’è da ridere, o forse piangere, come al solito.
Il calcio, come forse nessun altro argomento, attira su di sé una marea di ovvietà e di assurde analisi nonché commenti dettati più da fattori emozionali che non oggettivi.
Prendiamo la penultima giornata: il Milan sembrava risorto, l’Inter una squadra fatta di soli campioni ma senza gioco, la Sampdoria la più forte squadra del campionato (con Del Neri il più grande allenatore del mondo e Cassano il nuovo Maradona), Totti di nuovo l’uomo delle meraviglie…
Oggi, all’indomani della ovvia giornata di ieri, guarda un pò scopriamo che: Leonardo è un allenatore troppo giovane per gestire una squadra troppo vecchia, l’Inter ha finalmente un gioco e bene ha fatto a cedere Ibra (l’esatto opposto di ciò che ho sentito domenica), la Samp una buona squadra ma niente più, la Roma la solita incompiuta.
Ma come?
La verità è che qui si dice al solito tutto e il contrario di tutto, sparando sentenze senza neanche fermarsi due secondi a ragionare.
Al di là dei risultati delle ultime domeniche e delle prossime non bisogna essere Nostradamus per capire che:
- la Juventus di quest’anno è più forte di quella dell’anno scorso ma anche l’Inter lo è e pertanto quest’ultima rimane di gran lunga la favorita, salvo sorprese
- le altre squadre sono lontane anni luce dalle prime due, specie Milan e Roma che si sono indebolite notevolmente
- Ronaldinho è il solito bluff, un grande, geniale giocatore ormai perso che il Milan ha preso nel periodo sbagliato. Come al solito
- Milito segna più di Ibra
- Donadoni C.T. della nazionale era e rimane uno dei misteri del nostro calcio
- Nenè vale dieci Larrivey messi insieme. Il Cagliari rimane l’ottima squadra dell’anno scorso e se Allegri si decide a schierare gli attacanti giusti ce ne accorgeremo
- il nostro calcio non è più competitivo come una volta. Il Barcellona ha preso in giro l’Inter per ben più di una metà partita (checchè ne dicano i soliti tifosi / giornalisti) e anche un altro bel popò di squadre sono avanti e di molto rispetto alle nostre. Ciò nonostante il calcio è bello perchè è imprevedibile (anche se è bene non farci troppo affidamento)
- Trezeguet e Inzaghi qualche altro gol ce li faranno vedere (se li faranno giocare)
- Diego è meglio (per ora) di Giovinco ma è meglio averli entrambi nella stessa squadra
- Cassano ha già giocato in nazionale e non è mai stato decisivo (qualcuno si ricorda per caso gli ultimi Europei?). Non è e non sarà mai il salvatore della patria per cui è ridicolo che oggi molti commentatori lo descrivano come tale, però è indubbio che attualmente sia il migliore nel suo ruolo
- Buffon è tornato a essere lui ma è bene che se lo ricordi per tutta la stagione
- Capello è il miglior allenatore in circolazione e uno dei più grandi di tutti i tempi. Non lo dico io, lo dicono i risultati
Ovvio, no?