Poveri coloro che vivono sempre pensando al passato, mai contenti del presente.
Vedo foto malinconiche dei vecchi sms monocromatici sui Nokia o di borroni a 4 ruote anni 80 esaltati come fossero supercar. Si demonizza il progresso e si esaltano gli anni addietro, comunque più belli, più saggi e più veri.
Io invece credo che il problema siano le persone. Mai contente di sé stesse. Si lamenterebbero anche se catapultate nel passato che rimpiangono o sulla mitica spiaggetta caraibica (troppo caldo o troppi moscerini) col mojito a fianco (che sarebbe troppo annacquato).
Io mi giro attorno e vedo una città molto più accessibile che in passato, nuovi bar decisamente più curati, spazi verdi che prima erano inimmaginabili.
Vedo servizi spiaggia migliori, paesini sul mare irriconoscibili se penso al paesello smorto degli anni 80.
Smartphone coi quali fare qualsiasi cosa: informarsi (in tempo reale), fotografare (altro che polaroid), ascoltare musica (altro che walkman con il fruscio delle cassette), orientarsi in ogni luogo.
Macchine più comode e sicure. Cinema più accoglienti con una visione eccellente e un sonoro pazzesco. Film in streaming in HD a casa e persino sul telefono. Crociere a portata di (quasi) tutti. Aerei low cost a prezzi incredibili. Gente che viaggia continuamente e apre la propria mente come mai prima d’ora.
E potrei andare avanti per molto.
Il progresso c’è eccome ed è sotto gli occhi di chiunque lo voglia vedere.
Il saperlo apprezzare poi è un’altra cosa…