(al riascolto del nastro prima delle domande)
R: Prendere il tempo giusto per ritrovarsi insieme ed essere ascoltati. E’ vero bisogna essere sempre pronti e preparati per ogni occasione.
D: Ciao Alessio, siamo papà e mamma, come stai?
R: C’è Cri sempre pronta alle risposte per infondere sempre coraggio, ognuno può dare contributo, basta farsi avanti, per noi nessun problema per mandare avanti i contatti.
D: Ciccio, prima di Natale ci hai detto che volevi raccontarci una storia e non sapevi da che parte incominciare, io come sai sono molto curioso, ma di che storia si tratta.
R: Sì, ti avevo già risposto l’altra domenica, auguri….dovevi lasciare questa domanda per oggi? Dovevi essere molto distratto che non ricordi. ( SIETE AUTORIZZATI A SORRIDERE, CHE BRUTTO NON RICORDASI )
D: Alessio amore mio, alcuni giorni fa ti ha raggiunto Raffaele Manunza il presidente della sezione Arbitri di quando c’eri tu, non stava bene da un po di tempo, ti ricordava sempre con tanto affetto, siamo molto dispiaciuti.
R: Per lui questo è l’incontro che io segnalavo per il passo, era veramente la persona giusta per noi giovani arbitri, l’ho visto all’arrivo, eravamo tanti ragazzi.
D: Ale amore, che disperazione per i terremotati e per i morti della valanga, quanta gente che sta soffrendo ma perché le disgrazie una dopo l’altra a questa povera gente del centro Italia. Ogni volta che guardo e sento la tv la commozione è tantissima.
R: Ci sono delle cose cose che purtroppo sono lì, la responsabilità purtroppo è di molti, questo è quello che purtroppo è davanti a noi.
D: Ale tesoro ti vogliamo sempre più bene e ci manchi immensamente……………….
R: Non dovrete essere mai soli, per voi qualche amico c’è sempre che vi chiama giorno e notte, son sempre disposti ad esserci.
D: Grazie a te, al Signore…………….
R: Solo di giorno io gioco a tennis, oggi sono contento di essere con voi, vi trovo ancora in accordo con noi.