(al riascolto del nastro prima delle domande)
R: Vi farete un’altro viaggio più tranquillo. Troverete sempre il modo per avere una risposta.
D: Ciao Alessio, siamo papà e mamma, come va?
R: Ora voglio darti delle prove molto gradite, propongo che nel mese potremo essere nella gioia per chi dovrà avere molto buon senso per esserci.
D: Ciccio, finalmente riusciamo a sentirci, come sai al rientro da Cipro ci siamo ammalati e solo oggi ci sentiamo tranquilli per contattarti, scusa ancora amore mio.
R: Un rientro molto problematico fino ad oggi, trovo che questo, come voi, sia il giusto momento, ti chiedo, tu dovrai essere sempre più accorto degli altri. (in affetti avremmo dovuto stare più attenti a non farci contagiare…..)
D: Ale, il 18 dicembre hai detto che ci volevi raccontare una storia e che non sapevi da dove cominciare, ma che storia è, comincia a dircela.
R: E’ una vecchia storia che può essere raccontata oggi, molto dolorosa che fa sentire la brava gente molto offesa anche oggi, tu già c’eri, eri molto piccolo nel ricordo davanti ai compimenti. (il riferimento è sicuramente riferito a episodi dolorosi dell’ultima guerra)
D: Ale amore, che bello poterci risentire ma, come ti ha detto papà tutto il gruppo del viaggio si è ammalato al rientro e ci stiamo riprendendo piano piano dal giorno 3; stai vicino anche alla tua madrina alla quale addirittura è venuta la broncopolmonite.
R: Questo è un incidente che può capitare nei viaggi, anche altre quattro persone sono ammalate come Imma, sarà un lungo decorso ma alla fine ne uscirà.
D: Ale tesoro, ci manchi immensamente e ti vogliamo un bene infinito, un bacione grosso a te, ai nonni, alle zie, a Maria e a Bruno, baci baci amore mio.
R: Mamma, stai serena oggi, complimenti tu sei sorprendente sempre pronta nel soccorso, sempre.
D: Grazie a te, al Signore………………..
R: Chi senti sono le persone che ti stanno intorno con amore, sono molto devote al Signore; mamma ci sono quelle oscure.