(al riascolto del nastro prima delle domande……..)
R: Son quì per ottenere lo scopo per farvi sentire la mia voce, non cìè lo strumento ma certe persone funzionano da strumento.
D: Ciao Alessio, siamo mamma e papà, come stai?
R: Adoro il momento che ci sentiamo con le parole, vi voglio abbracciare con tutto l’affetto che voi volete, ritorno assieme al mio progetto per aiutare.
D: Ale amore, nell’ultimo contatto ci parli di un certo Lorenzo Muntoni che noi conosciamo, ma noi fino adesso non l’abbiamo ancora conosciuto.
R: Senti ti voglio ricordare che devi averlo conosciuto una notte, lui era in una orchestra che suonava da una vita, l’orchestra si chiamava il loro mondo è rosa per noi.
D: Ale amore, in tanti si sono ricordati del tuo compleanno e ci hanno chiamato per farti gli auguri come se tu fossi presente, ci ha fatto tanto piacere.
R: Io non conto abbastanza ma il ricordo è solo vostro in me, io per voi ho tanto amore e con tutto il cuore ve lo dono, in petto io lo conservo e questo è il vero mio strumento.
D: Ciccio, scusaci per l’inconveniente di giovedì e meno male che San Bartolomeo ci è venuto in aiuto e abbiamo potuto così ottemperare all’impegno preso.
R: Mettici lo zampino nostro servito per mettere il vostro cuore in pace, io sono molto persuaso che queste sono solo prove d’amore da dare pure a noi, per la prossima volta dovete ricordare che la nostra ora è esposta.
D: Ale tesoro ci manchi sempre di più e ti vogliamo tanto tanto bene………………
R: Sì, volevo proporvi un nuovo discorso, solo nostro è il riscontro che colloca il volere per preparare qualsiasi cosa, l’amore è quella cosa che unisce il mondo per rendere tutti quanti molto felici.
D: Grazie a te, al Signore…………
R: Il discorso si fa sempre più tecnico, il dono trasforma e la potenza