( al riascolto del nastro prima delle domande)
R: Con te io sono nato contento e felice di essere riempito di baci, sono con questo più unito a voi nel mio cuore.
D: Ciao Alessio siamo papà e mamma come và?
R: Ti posso parlare attraverso il microfono e ottenuo il tuo dolore grande, dolore non spento che ti porti addosso sempre pensandomi, l’acclamazione per questo porta in paradiso assieme a dei messaggi.
D: Ale amore, mamma è molto preoccupata per l’interrogativo sulla tiroide, tranqullizzala col tuo amore ti prego.
R: Teme questo incastro e aspetta il controllo con pazienza che a lei le appare strano, io ti seguo portando tanto amore che oggi ti porta coraggio, togli con la forza il tuo modo di essere senza controllo, pensa all’atterraggio dolce mentre aspetti.
D: Ciccio oggi è il compleanno di nonna Cristina, dalle un bacio da parte nostra.
R: Ci son scadenze che portan sempre a noi per questo nonna è quì contenta, per primo le porto la rosa rossa che esprime l’amore che spesso io riconosco, uè, uè (esclamazioni che Ale usava spessissimo), questo è il dono per voi che è volto a consolarvi finchè ci son queste notti.
D: Ale amore, come stanno i nonni? Mi piacerebbe tanto sentire qualche loro parola, è possibile?
R: Oggi il coro è salvato, la recita dovrebbe essere eccitante con questo nonno (si riferisce a nonno Fausto che faceva parte del coro lirico del teatro di Cagliari), trovo che mio nonno è bravo, sempre pronto nel giocare aprendo il vestito. (il nonno quando si sedeva a tavola si slacciava sempre la cintura dei pantaloni per avere la pancia libera, siccome gli chiedeva sempre di raccontare del suo vissuto, quando nel fervore delle spigazioni si alzava gli cadevano sempre i pantaloni).